Primo Levi – 1976
“Caro Di Raco, le sue poesie sono belle: questo Le sembrerà un giudizio magrolino, ma Le dirò che in generale a ma le poesie (anche quelle che io stesso ho scritto molti anni fa) non sembrano belle affatto. Mi sembrano estranee e inerti, anche inutili, e le Sue invece no; ci si sente dietro la lunga ombra di una cultura che è entrata nel sangue, e di una sensibilità e umanità che il nostro ambiente così impoetico ha affinate invece di logorarle.”